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Mura Ciclopiche
Alla fine del V secolo, insieme a Trebula e Santa Croce, è stata
occupata dai Sanniti.
Questi ultimi, a causa dei continui contrasti con Roma, hanno
realizzato imponenti mura “ciclopiche” che racchiudevano un’area
molto vasta, poi occupata dall’ abitato romano e medievale e, in
parte, da quello moderno.
Tratti della cinta poligonale sono ancora visibili in diversi punti
di Caiazzo, in particolare si possono ammirare in tutto il loro
splendore in località Largo Fossi.
La cura con cui è stata realizzata esclude che si tratti di un opera costruita in un momento di emergenza, mentre sembra ovvio ritenere che sia sorta per contenere l'abitato e per darle un modesto grado di decoro estetico.
Caiatia del resto si trovava al centro di una fertile zona agricola e dominava l'incrocio delle vie più agevoli fra Capua, Allifae e Telesia, che dovevano essere i maggiori centri commerciali a sud del Matese.
Queste fortificazioni sono molto diffuse in Italia centrale e meridionale e trovano il loro antico modello nelle mura greche di Tirinto, Argo e Micene...
Ecco perché sono conosciute comunemente col nome di “mura ciclopiche o pelasgiche”.
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