
La Bella dormiente
Secondo la tradizione popolare, quando Dorina scappò a Sorrento, il pastore che era innamorato di lei precipitò nella più cupa disperazione: non gli restava allora che implorare Apollo di donargli la morte e di rendere immortali le sue lacrime, in ricordo eterno del suo dolore.
Il dio l’accontentò: gli donò la morte e la vita insieme mutandolo in un cipresso, simbolo del dolore e del senso che la morte dona alla vita. Dorina, invece, che era stata insensibile al suo amore, fu trasformata in una catena montuosa (il Taburno), a perenne testimonianza della freddezza marmorea delle donne belle.
Oggi il Taburno svetta imponente a Est di Caiazzo, col suo profilo di una bella addormentata; il cipresso verdeggia eterno sul castello, lateralmente alla torre maestra. La tradizione vuole che nei caldi meriggi d’estate i due si lancino occhiate di fuoco.
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